❗️Canon, che beffa. Il DRM delle cartucce le si rivolta contro❗️

Canon è stata costretta per la crisi dei processori a mettere in vendita toner senza il chip che stabilisce che la cartuccia è originale.  

La crisi dei processori colpisce anche le cartucce per le stampanti. Canon, infatti, è stata costretta a vendere toner privi di quel processore posizionato all’interno della cartuccia stessa che viene usato per verificare che la cartuccia sia originale prodotta da Canon e non sia invece un prodotto venduto da terzi.  

C'è da dire che il “DRM” delle cartucce delle stampanti, nel caso di Canon, non altera in alcun modo il comportamento della stampante se si trova di fronte ad una cartuccia che viene ritenuta non originale: la stampante continua a stampare senza alcun problema.

Tuttavia l'assenza di tale chip potrebbe portare ad un dato errato di lettura del toner residuo, e soprattutto comporta un fastidioso avviso nel pannello driver che avvisa l’utente ad ogni stampa che quella cartuccia non è originale.  

Lo stesso avviso, ora, lo riceveranno coloro che hanno acquistato una cartuccia o un toner Canon originali ma che, per i motivi spiegati sopra, sono ora privi del piccolo processore all'interno all’interno.  

Chi di DRM ferisce di DRM perisce direbbe qualcuno, ma questo ha portato Canon a dover creare una pagina di supporto per spiegare la questione, spiegando anche all’utente come fare per disattivare l’avviso che potrebbe essere fastidioso.  

Ecco le istruzioni sul sito Canon tedesco. Al momento ad essere colpite sono solo le cartucce delle stampanti business imageRUNNER.